Perché Terapia Breve centrata sulla Soluzione?

Perché Terapia Breve

La Terapia Breve centrata sulla Soluzione è stata considerata più una terapia breve che non una terapia a tempo limitato o a breve termine.

Il lavoro centrato sulla soluzione è stato consegnato agli anni in diversi contesti e con diverse vesti.

Nelle scuole e negli ambulatori medici, così come nei programmi di assistenza per i dipendenti, la Terapia Breve centrata sulla Soluzione è stata offerta per un tempo prestabilito di 4 o 6 sessioni, in casi eccezionali anche di 8 sessioni.

Ugualmente, il lavoro di gruppo centrato sulla soluzione viene proposto per un periodo di tempo prefissato, in altri casi è stato sperimentato anche il lavoro in un’unica sessione, sebbene di lunga durata.

In ogni caso, tradizionalmente, la Terapia Breve centrata sulla Soluzione è stata considerata più una terapia breve che non una terapia a tempo limitato o a breve termine.

Vediamo perché Terapia Breve centrata sulla Soluzione è il termine per definire questo tipo di approccio.

Perché Terapia Breve centrata sulla Soluzione? Come nasce questa definizione

La definizione di “Breve”, riferita alla Terapia centrata sulla Soluzione, la dobbiamo in primis a de Shazer, trovi qui più informazioni. Questo concetto è riassunto perfettamente nella definizione che più spesso viene citata dai professionisti che la praticano:

«Fino a quando è necessaria e non una sessione di più» (dichiarazione fatta durante la presentazione organizzata da BRIEF nel 1990).

Definizione a parte, è il paziente che definisce la durata del trattamento, quindi è egli stesso a determinarne la brevità. Il paziente decide quanto sarà breve la durata poiché è lui stesso a dover determinare a che punto si trova rispetto alla soluzione del suo problema.

Quando dura mediamente la Terapia Breve centrata sulla Soluzione

Interessante è, nonostante sia dato al paziente il potere di decidere se tornare o meno per altre sessioni, che la Terapia Breve centrata sulla Soluzione sia tipicamente più breve di molte terapie cosiddette brevi, o pacchetti di terapie a tempo limitato, e che Macdonald riassume nei risultati della sua ricerca, trovando che mediamente un intervento ha la durata di 3-5 sessioni.

Perché Terapia Breve

Mediamente un intervento ha la durata di 3-5 sessioni

Al BRIEF, i pazienti hanno frequentato in media, per diversi anni, meno di 4 volte e di recente è stato dimostrato che tale cifra sia in calo.

Per spiegare questo apparente paradosso –  un’offerta che inizia e si conclude in un numero limitato di sessioni – mettiamo in evidenza una serie di presupposti chiave del lavoro centrato sulla soluzione:

  1. Non è necessaria una seduta di valutazione, il lavoro col paziente può iniziare fin dal primo incontro.
  2. Il compito non è quello di iniziare un processo di cambiamento, di avviarlo, ma di sottolineare il fatto che tale cambiamento sia già in corso: gran parte del lavoro della terapia, infatti, sarà già stato completato prima del primo incontro, solo che il paziente potrebbe non saperlo.
  3. I pazienti portano con sé modelli di soluzione e schemi di problemi. Il cambiamento consiste nel far fare al paziente ancora più di quello che giù sta facendo.
  4. Qualsiasi cosa stia facendo il paziente, sta facendo del suo meglio nel presente. È dunque compito del terapeuta riuscire a interagire in modo collaborativo sfruttando quel meglio che il paziente da di sé. In questo modo il terapeuta può anche affrontare gli episodi di quella che viene chiamata resistenza del paziente, evitando confronti lunghi e costosi.
  5. Gli interventi si basano sulle migliori aspettative del paziente sul lavoro da fare, così si avvicinano alla sua motivazione e al suo pensiero.
  6. Ogni sessione viene affrontata come se fosse l’ultima.
  7. L’approccio terapeutico centrato sulla soluzione, che emerge dal mondo sistemico, sostiene che:

    «un cambiamento in un elemento o un sistema, o in una relazione tra elementi, influenzerà gli altri elementi e le loro relazioni che, assieme, costituiscono il sistema» (de Shazer 1985: 43)

    e che, esattamente come un effetto a catena:

    «è necessario solo un piccolo cambiamento per iniziare a cambiare il sistema». (1985: 17)

  8. Il lavoro centrato sulla soluzione prevede degli intervalli più lunghi tra una seduta e l’altra, in modo da dare al paziente il tempo di fare qualcosa di diverso. Per questo motivo, un lavoro di 4 sedute, può durare anche 10 settimane o più.
  9. I professionisti della Terapia Breve centrata sulla Soluzione tendono a credere che i pazienti possano avere di meglio da fare che non parlare con i terapeuti; dunque considerano la terapia come un breve intervento nella vita delle persone in difficoltà, rendendole capaci di riconnettersi con le proprie risorse affinché possano riprendere in mano la loro vita.

I terapeuti che praticano la Terapia Breve centrata sulla Soluzione apportano al loro lavoro una serie di assunti che implementano le possibilità che il lavoro sia efficiente nel tempo.

Se vuoi approfondire puoi leggere questo articolo a riguardo.

Nel prossimo articolo vedremo più da vicino come sono strutturare le sedute di Terapia Breve centrata sulla Soluzione, quali sono i punti chiave di ogni seduta di lavoro e della seduta di follow-up.

Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Esperto di Terapie Brevi,
Terapia a Seduta Singola
e Ipnosi

 

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Bibliografia

de Shazer, S.(1985) Keys to Solution in Brief Therapy. New York: W. W.

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