Scuole: il progetto WOWW

“Cosa faremo riguardo all’8c?”

WOWW è un acronimo che sta per “Working ON What Works” (lavorando su ciò che funziona) ed è il titolo di un progetto sul lavoro con le classi che Insoo Kim Berg (puoi approfondire qui) ha sviluppato con Lee e Maggie Shilts, appunto, il progetto WOWW.

Il progetto WOWW, in cosa consiste

Nel progetto WOWW c’è un osservatore, o coach, che annota e riporta tutto ciò che “funziona” durante una lezione.

L’osservatore può anche non essere un docente, ma gli insegnanti possono osservarsi tra loro. Questo non è un metodo di controllo del lavoro dei docenti e gli insegnanti vi partecipano in modo volontario.

Gli osservatori WOOW vengono presentati alla classe (per esempio al gruppo di tutor della mattina), dicendo agli studenti che sono stati scelti per far parte di un progetto speciale nel quale devono essere osservate alcune lezioni.

L’impatto del progetto è rafforzato dal suo essere speciale per gli studenti, cosa resa ancora più importante dalla figura che introduce il progetto stesso: un membro senior del team di gestione, un fatto davvero singolare per gli studenti.

progetto woww

Alla prima lezione l’osservatore spiega che prenderà appunti per tutto lo svolgimento della stessa e che durante gli ultimi cinque minuti racconterà alla classe quanto ha annotato.

Il feedback che ne risulterà, dovrà essere assolutamente sincero e genuino. Una cosa che può rivelarsi utile è camminare per la classe durante lo svolgimento della lezione e chiedere agli studenti il loro nome quando si noti un’azione positiva.

Quando alla fine viene dato ai ragazzi il feedback, gli studenti sono felici nel sentirsi nominare. Nonostante l’osservazione sia della classe, e dunque il feedback riguardi sostanzialmente i ragazzi, diversi insegnanti apprezzano anche le osservazioni sul loro modo di svolgere la lezione, quello che è piaciuto all’osservatore.

L’apprezzamento della didattica può essere fatto sia davanti alla classe che in privato, a seconda di ciò che preferisce il docente.

Il periodo di osservazione ha una durata di diverse settimane, con una cadenza di due volte ogni fine settimana; un insegnante ha anche manifestato il desiderio di avere una decina di osservazioni, anche se in alcuni progetti ci si è limitati a quattro.

L’effetto delle osservazioni sulla classe

Prima di iniziare gli incontri, a metà del periodo di osservazione e al suo termine, viene fatto un incontro con il personale competente in modo da valutare, generalmente mediante l’utilizzo di scale, che differenza faranno e hanno fatto le osservazioni per quanto riguarda il profitto della classe.

Non vi è dubbio che tali incontri siano preziosi –un’insegnante li ha descritti come la parte più importante del progetto, poiché l’avevano aiutata a ricordare di concentrarsi su ciò che funziona- soprattutto quando tutto lo staff può prendervi parte, dato che incoraggiano lo sviluppo del confronto costruttivo attorno a una determinata classe laddove prima vi erano solo discussioni negative.

Il feedback degli studenti e del personale ha dimostrato quali siano i vantaggi per gli studenti che prendono atto delle cose costruttive che hanno fatto.

Un esempio concreto

Sentirsi dire cosa si sia fatto di buono è come raggiungere un risultato, dire che si è fatto molto è stimolante, la gente vuole continuare a farlo per ricevere ancora più complimenti, e più si ricevono complimenti, e più chiamano a casa, più i loro genitori sono contenti.

Quindi si capisce quanto questo metodo sia efficace per rendere migliori le cose a scuola e fuori di essa.

Nella classe c’è un maggiore senso di gruppo e un maggiore senso di responsabilità nei confronti dei coetanei. Ovviamente non è tutto rose e fiori. L’osservatore deve ricordare l’importanza di annotare quello che funziona, anche quando tutto sembra andare allo sfascio.

In un caso disastroso era stato chiesto alla classe di indovinare quanti comportamenti positivi aveva attuato

Qualche alunno aveva riferito di non aver notato alcun comportamento positivo, la migliore delle ipotesi contemplava il rilevamento di tre. Quando l’osservatore aveva riferito di aver rilevato ben 8 comportamenti corretti, gli studenti erano rimasti stupefatti.

Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Esperto di Terapie Brevi,
Terapia a Seduta Singola
e Ipnosi

 

Contattami




Psicologo/aPsicoterapeutaAltro


SINO


ACCETTO | Dichiaro di aver letto e di accettare la politica di privacy ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 196/2003 ed esprimo il consenso al trattamento dei miei dati personali a fini promozionali e commerciali.

Bibliografia

Berg, I. K. And Shilts, L. (2005) Keeping the solutions inside the classroom. ASCA School Counselor, July/August.

Leave a Reply