Il periodo incluso tra il 1982 e il 1984, quindi tra il primo libro scritto interamente da de Shazer e il suo ultimo, si caratterizza per la grande creatività e per lo sviluppo nel mondo della terapia breve.
Da quel momento, in poi il team di Milwaukee si separò, mentre de Shazer si dedicò sempre più alle indagini filosofiche.
Insoo Kim Berg continuò il percorso che aveva intrapreso col libro sul lavoro con le famiglie, Family Preservation (1991) oltre a condividere un lavoro con Scott Miller su Working with the Problem Drinker (1992).
A livello concettuale non vi furono ulteriori cambiamenti, mentre il campo d’applicazione era sempre più variegato.
In buona sostanza, La Terapia breve Centrata sulla Soluzione trovava largo impiego su qualsiasi tipologia di paziente, a prescindere da quelli che erano i loro problemi.
Di conseguenza i professionisti che lavoravano in determinati ambiti specialistici desideravano ardentemente sapere come applicare questo tipo di approccio con i propri pazienti.
Terapia breve, Insoo Kim Berg
Intanto, Insoo Kim Berg continuò a scrivere libri dove si metteva in relazione il nuovo approccio a problematiche relative alla protezione dei bambini, all’abuso di sostanze, al lavoro con i bambini, al coaching.
Quando sopraggiunse la morte, Insoo Kim Berg stava lavorando a un libro in cui presentava un approccio di lavoro radicale nelle scuole (conosciuto come WOWW).
Insoo Kim Berg era famosa per aver portato la terapia al di fuori dello studio del terapeuta, portandolo proprio in prima linea, sulle strade, nelle mense dei poveri, negli istituti per bambini problematici.
La Terapia Breve Centrata sulla Soluzione negli ultimi anni
Negli ultimi anni è abbastanza comune sentir parlare di Pratica Centrata sulla Soluzione invece che d Terapia Breve Centrata sulla Soluzione.
Questo avviene soprattutto se questo tipo di approccio viene utilizzato nell’ambito di altre pratiche che esulano dalla terapia, come per esempio il coaching, nel lavoro sociale, nell’assistenza infermieristica, nel tutoraggio.
Ci sono poi diverse versioni di questo approccio.
Queste versioni sono dovute per lo più al fatto che il terapeuta si sia avvicinato al modello originale degli anni ’80 della Terapia Breve del Centro Familiare o che invece si sia ispirato maggiormente all’approccio del team della Terapia Breve.
Oggi ci riferiamo a un tipo di approccio mirato alla soluzione.
L’approccio terapeutico del BRIEF
Oggi al BRIEF il tipo di approccio viene considerato come la naturale continuazione di quello del Centro di Terapia Familiare Breve.
Un caposaldo resta l’applicazione del Rasoio di Ockham, a cui de Shazer era particolarmente affezionato, puoi trovare qui dei riferimenti.
Il principio comunque è quello che si deve fare il minimo necessario in ciascuna sessione, così come è necessario verificare la coerenza dei risultati dal punto di vista del paziente.
Per questo motivo sono stati apportati alcuni cambiamenti a quello che era il modello originale.
Prima di morire, de Shazer sapeva che il ruolo della Miracle Question era sempre meno centrale e che raramente venivano dati compiti a casa ai pazienti.
Aveva accettato questo cambiamento e le motivazioni a suo supporto, accogliendo favorevolmente i tentativi di portare avanti la Terapia Breve.
Dalla sua fondazione, nel 1989, il BRIEF è stato l’istituto di formazione sulla Terapia Breve più importante del mondo, con quasi 70.000 praticanti che frequentano i corsi.
Terapia Breve Centrata sulla Soluzione, le associazioni
Negli anni la Terapia Breve Centrata sulla Soluzione è stata accettata nel Regno Unito.
Nel 2010 il National Audit of Psychological Therapies, condotto dal Royal College of Psychiatrists, ha elencato la SFBT (Terapia Breve Centrata sulla Soluzione) tra le terapie praticate.
Diversi autori britannici hanno contribuito dal punto di vista bibliografico a documentare questo tipo di approccio con una gamma di diverse impostazioni.
L’associazione United Kingdom Association for Solution Focused Practice è stata fondata nel 2003.
Ci sono anche altre associazioni in Nord America, in Europa, Australia, Nuova Zelanda. Ma non solo, l’SFBT è molto conosciuta a Singapore e in Giappone.
Alasdair Macdonald, presidente della European Brief Therapy Association, e altri del Regno Unito hanno anche svolto attività di formazione in Cina.
Non perdere il prossimo post dove inizieremo a conoscere l’approccio costruttivista di de Shazer basato su un punto di vista filosofico in rapporto alla terapia.
Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Esperto di Terapie Brevi,
Terapia a Seduta Singola
e Ipnosi
Bibliografia
Berg, I. K. (1991) Family Preservation. London: Brief Therapy Press
Berg, I. K. and Miller, S. (1992) Working with the Problem Drinker: A Solution Focused Approach. New York: W. W. Norton